Un recupero conservativo del manufatto antico che vuol dire valorizzazione delle sue caratteristiche costruttive ed architettoniche attraverso: il recupero (e non sostituzione) dei suoi pavimenti originari fatto in chianche, il mantenimento faccia a vista delle tessiture murarie originarie igienizzate semplicemente attraverso la tinteggiatura a scialbo di calce delle stesse e senza l'utilizzo dell'intonaco, la rimozione dei detrattori (quali infissi posticci in pvc e la loro sostituzione con infissi in legno), il recupero di elementi lapidei tipici della tradizione agricola locale per un loro riuso funzionale (pila come lavello nel bagno), l'integrazione, nelle parti mancanti, del cemento bianco per sedute basse, lavelli di cucine ed altro ed il recupero di porte e pannelli in legno degradati...dove la venatura del legno invecchiato diventa motivo qualificante stesso.
La mia storia in breve
lunedì 11 settembre 2017
Restauro e risanamento conservativo senza modifica dell'aspetto esteriore dell'edificio e dello stato dei luoghi di Masseria Spennati (C.da Fumarola, Ostuni - BR)
Un recupero conservativo del manufatto antico che vuol dire valorizzazione delle sue caratteristiche costruttive ed architettoniche attraverso: il recupero (e non sostituzione) dei suoi pavimenti originari fatto in chianche, il mantenimento faccia a vista delle tessiture murarie originarie igienizzate semplicemente attraverso la tinteggiatura a scialbo di calce delle stesse e senza l'utilizzo dell'intonaco, la rimozione dei detrattori (quali infissi posticci in pvc e la loro sostituzione con infissi in legno), il recupero di elementi lapidei tipici della tradizione agricola locale per un loro riuso funzionale (pila come lavello nel bagno), l'integrazione, nelle parti mancanti, del cemento bianco per sedute basse, lavelli di cucine ed altro ed il recupero di porte e pannelli in legno degradati...dove la venatura del legno invecchiato diventa motivo qualificante stesso.
Un recupero conservativo del manufatto antico che vuol dire valorizzazione delle sue caratteristiche costruttive ed architettoniche attraverso: il recupero (e non sostituzione) dei suoi pavimenti originari fatto in chianche, il mantenimento faccia a vista delle tessiture murarie originarie igienizzate semplicemente attraverso la tinteggiatura a scialbo di calce delle stesse e senza l'utilizzo dell'intonaco, la rimozione dei detrattori (quali infissi posticci in pvc e la loro sostituzione con infissi in legno), il recupero di elementi lapidei tipici della tradizione agricola locale per un loro riuso funzionale (pila come lavello nel bagno), l'integrazione, nelle parti mancanti, del cemento bianco per sedute basse, lavelli di cucine ed altro ed il recupero di porte e pannelli in legno degradati...dove la venatura del legno invecchiato diventa motivo qualificante stesso.
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