La committenza in questo incarico propone un impianto planimetrico piuttosto dinamico; derivato dalla presenza di pareti orientate di 45 gradi rispetto all'asse principale del vano. Molte erano le perplessità su come calibrare il tutto, dai sanitari ai complementi di arredo; nonostante ciò si è riusciti, con le soluzioni trovate, a sfruttare ogni angolo presente all'interno del bagno senza sacrificare niente. Il box doccia ha trovato spontanemente la sua collocazione, ponendosi in prossimità dell'ingresso lì dove una delle due spallette di contenimento va a fare da confine all'area sottesa al passaggio della porta d'ingresso durante la sua rotazione, definendo quello spazio come gradevole antispazio, che altrimenti sarebbe rimasto inutilizzato. La vasca in vetroresina del tipo rettangolare va ad incassarsi all'interno di un basamento opportunamente dimensionato e caratterizzato da un doppio gradino che funge da accesso al piatto doccia e alla vasca da bagno stessa.
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